Commenti su linux al CERN 2010/02/11 19:22

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 Probabilmente impiegherai 1 minuti per leggerlo

Stavo leggendo questo articolo:

http://fradeve.netsons.org/2010/02/esclusiva-per-ubuntu-it-ubuntu-al-cern-di-ginevra/

quando sono incappato in una risposta che non mi è piaciuta molto (spero di AVER interpretato male):

F: In cosa pensi che GNU/Linux debba ancora migliorare per trasferirsi dai grandi centri scientifici ai desktop di migliaia di utenti? L: Il modo di installare i programmi: dovrebbero esserci solo installazioni assistite come i wizard di Windows direttamente doppio-cliccando sull’eseguibile…

Cioè, questa persona vorrebbe sostituire il sistema di pacchetti di linux con i wizard di installazione di windows??? O_o Ma come!!

Il sistema di installazione a repository e pacchetti è molto più affidabile (i pacchetti sono firmati e garantiti autentici e sicuri!) veloce e semplice (lo dice il mio vicino di casa di 70 anni che non aveva mai usato linux non lo dico io…) ed è proprio uno dei punti di forza delle distribuzioni maggiori! E questa persona vorrebbe riportarci indietro di anni e tornare a quando si cercava il programma su internet, si pregava non fosse un virus e si installava dando sempre avanti (rischiando di non leggere che il programma avrebbe sostituito command.com con un file vuoto in modo che non potessimo effettuare copie pirata).

Inoltre forse questa persona non sa che facendo doppio click su un pacchetto deb o su un rpm si ottiene esattamente quello che è da lei richiesto??(ovvero l’installazione del pacchetto, non tramite wizard ma tramite un sistema un po’ più furbo!)

Ora dico, datemi una spiegazione perchè davvero non capisco…

Forse intendeva dotare di una interfaccia grafica la compilazione di pacchetti! Peccato che ci sia già su sistemi che compilano tutto… ad esempio porthole per gentoo!

Spero non intendesse eliminare del tutto la possibilità di compilazione su sistemi GNU/Linux perchè forse è uno dei veri grandi punti di forza quello di poter ottenere un programma “tagliato” apposta sul proprio pc come un abito di sartoria…