Il backup per tutte le esigenze 3/3: Backup (quasi) a cronometro 2009/06/12 12:17

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Le scorse puntate abbiamo visto come realizzare un backup tramite cron ed rsnapshot, nel caso si abbia un NAS oppure si desideri la precisione e l’accuratezza di un backup totalmente invisibile.

Ora però parlo di una situazione molto più verosimile per gli utenti domestici, l’uso di un portatile oppure di un disco usb che non sempre sia connesso.

In questo caso niente ci impedisce di usare sempre cron con qualche piccolo trucchetto:

la prima cosa da fare è di settare la riga di rsnapshot

no_create_root    1

In questa maniera si dice ad Rsnapshot di non creare la cartella contenitore dei nostri backup se essa non esiste.

Facciamo un esempio pratico per capire meglio la cosa: avete definito come snapshot_root la cartella /media/dock/snapshots

ovviamente quando il disco “dock” è presente e montato la cartella snapshots al suo interno sarà montata ed accessibile. Ma quando il disco non c’è semplicemente la cartella “dock” non dovrebbe esistere giusto? Ok, lanciando rsnapshot lui prova ad entrare nella cartella /media/dock/snapshots e se non riesce non effettua il backup. Se non aveste settato la riga “no_create_root” rsnapshot avrebbe creato la cartella “dock”, al suo interno la cartella “snapshots” ed avrebbe iniziato a riversarci dentro i vostri dati. Ovviamente questo non è ciò che noi vogliamo in questo caso!

Ok, quella era l’unica modifica da fare rispetto alla volta precedente. Adesso usando Cron avrete degli errori in più nei log (tutte le volte che rsnapshot non troverà il disco), però il vostro backup verrà comunque effettuato.

Una cosa molto importante è che non potete comunque saltare troppe scadenze, altrimenti rischierete di perdere dei dati e gli intervalli tanto difficilmente creati perderanno senso! Quindi va ripensata e ripianificata tutta la struttura degli intervalli per lasciarvi tempi più laschi.

L’esempio classico è un portatile, tutto il giorno al lavoro o in giro e poi la sera quando si torna a casa viene collegato all’hard-disk per il backup. Ovviamente in questo caso i backup non vanno pianificati ogni ora, ma ogni giorno e soprattutto è possibile saltare fino a sei sere prima che venga preso (o perso) il backup settimanale.

E’ anche possibile usare anacron, la  cui struttura è simile a quella di cron ma esegue i propri compiti con meno regolarità del suo rigido collega. In questo caso basta inserire la propria pianificazione all’interno del file anacrontab e si è serviti, anacron eseguirà i propri compiti a scadenze regolari (invece che ad orari fissi).

La differenza è un po’ come una sveglia che suona alle ore 08.00, oppure un timer, che suona ogni tot minuti: se si deve andare normalmente al lavoro la sveglia è necessaria, ma se si è appena smontati dal turno di notte e si va a letto alle 7.30 si può decidere di staccare la sveglia ed impostare il timer per poter dormire almeno un’ora.

Per quest’appuntamento è tutto, ma non avendo ancora finito la serie, ci vedremo di nuovo.